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TOMINO E CRUTIN
  • TOMINO E CRUTIN

    Nel vasto panorama dei formaggi piemontesi, che trova nel Castelmagno uno dei suoi attori di maggior rilevanza, il Crutin al Tartufo e il Tomino concorrono a dare forza a una lista dove la qualità e la personalità propongono di indubbio carattere. Il Tomino, ricoperto da una muffa candida offre un cuore cremoso che viene esaltato dalle fiamme di una griglia, mentre il crutin al Tartofo porta in matrimonio il latte profumato dai pascoli del cuneese con l'indiscusso imperatore che regna fra i prodotti di quelle terre: il tartufo. Nasce così un formaggio dal gusto intenso di impasto granuloso che scintilla sul palato con intense sollecitazioni di sapidità e di aroma.

    • IL TOMINO

      l Tomino è un piccolo formaggio piemontese, che si può produrre con il latte vaccino, ovino oppure caprino, in base alle tradizioni del territorio e degli allevatori. Il suo nome deriva probabilmente dal francese “Tomme”, che significa formaggio, e che in dialetto locale è diventato poi Toma, per indicare il formaggio più grande, e Tumin, per indicare quello prodotto in porzioni più piccole. Secondo altre fonti invece, il suo nome potrebbe derivare dal dialetto piemontese “Tuma”, che indica la caduta della caseina per via del caglio.Le sue origini non sono mai state datate in un secolo preciso, nonostante la grande tradizione della sua preparazione, che avveniva durante i secoli in tutte le case piemontesi. Infatti, ogni nucleo famigliare che possedeva pochi capi di bestiame produceva per sé questo formaggio.pastorizzato proveniente da stalle situate nella zona di origine con aggiunta di fermenti lattici e muffe selezionate che conferiscono le caratteristiche venature.

    • IL CRUTIN AL TARTUFO

      Crutin al Tartufo formaggio tipico del Piemonte

      Pubblicato il 12 agosto 2008

      Formaggio tipico del Piemonte di latte misto aromatizzato al tartufo

      Formaggi Piemonte LATTE MISTO Il Crutin, che in dialetto largarolo significa piccola cantina, è un formaggio a latte misto, vaccino e caprino, prodotto utilizzando l’antica tecnica cuneese dei formaggi d’alpeggio denominata a pasta rotta. Alla pasta viene aggiunto del tartufo sminuzzato finemente affinché diffonda uniformemente il suo profumo. L’affinamento avviene nelle cantine della Val Casotto. La pasta è di color avorio, punteggiata di scuro e sprigiona il tipico aroma delicato e l’intenso ed inconfondibile sapore del tartufo nero. Ottimo a fine pasto, accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso invecchiato, ma pure indicato nella preparazione di ripieni in genere e come ingrediente nel condimento delle paste e dei gnocchi in bianco. 

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