Per oltre un secolo, Sartori, uno dei nomi più conosciuti del panorama vitivinicolo veneto, ha rappresentato valori tradizionali e allo stesso tempo innovazione, dedicandosi alla qualità e, soprattutto, ad una grande passione per la produzione di qualità.
Per produrre l'Amarone (formalmente noto come Amarone Della Valpolicella), vengono messe in atto regole e standard molto specifici per garantire vini costantemente di alta qualità su tutta la linea.
In primo luogo, le uniche uve ammesse nei vini sono tre vitigni autoctoni italiani; Corvina, Molinara e Rondinella. Queste uve vengono poi raccolte a grappolo intero e poste a temperature calde per circa 4 mesi per appassire e concentrare lo zucchero e il sapore. Tradizionalmente, questo processo veniva eseguito su stuoie di paglia, ma oggi vengono posati su stuoie o appesi al soffitto con una ventilazione sufficiente per prevenire la muffa.
Una volta asciutti, i vini vengono fatti fermentare fino a secchezza, dopodiché maturano in botti di rovere per diversi anni per svilupparsi ulteriormente. A seconda dell'enologo, questa maturazione in botte può variare da due a cinque anni.