Nell’anno 1770 - racconta Padre Baccanti nel suo libro sulla beata Paola Montaldi - essendo io allora bambolo d’anni dieci circa, la mia Ava paterna Domenica Segni nata li 4 Aprile 1634; poco distante da Montaldo, andando alla Campagnola oltre il detto Montaldo, mi prese per mano, e giunti al detto Montaldo, ove si fa una croce con la strada comune, che dalla Volta va al Borghetto, e a Valezo; ed un’altra di vicinato che viene dalle case de’ Boselli di Montaldo, e va alla Casetta di Delaìno e a cantina de’ Boselli la famiglia Montaldi si trovava stabilita colà in Montaldo, come si ha da un testamento, e divisione de’ suoi beni rogato li 6 luglio 1532 dal Sig. Agostino Masti Notaro della Volta, in occasione, che un certo Pellegrino Francesco Delbono Boselli dimorante alla Volta dispose de’ suoi stabili per ultima volontà a favore de’ suoi eredi facendone la seguente descrizione:
Un campo vitato in contrada delle Reale con sei file di vigne appresso li fratelli Montaldi dal primo, e Francesco Delbono Boselli dagli altri.
Una pezza di terra arativa svignata, parte montiva e boschiva con tutte le sue ragioni nella contrada dalla Valle della Ceresa appresso Francesco Delbono Boselli dal primo, e fratelli Montaldi dagli altri.
Una pezza di terra vitata in contrada delle Fornaci appresso li fratelli Montaldi dal primo, la strada comune dal secondo, e fratelli Delbono Boselli dal terzo. Un’altra pezza di terra in contrada del Dugale appresso Francesco Delbono Boselli e fratelli Montaldi.